“Dai tempo al tempo, e tutto si risolverà” dice il proverbio, ma spesso questa non è la soluzione migliore. Oltre 40 anni fa rappresentanti politici lungimiranti hanno compreso quali fossero le questioni che più premevano alla popolazione. Sono stati i singoli politici che hanno indicato la strada per l’Alto Adige. A partire dal 1972 è stato fatto molto. Ma molte cose sono cambiate: oggi tutti i cittadini dell’Alto Adige devono contribuire a rispondere ai grandi interrogativi che abbiamo davanti.
Per questo il Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano ha dato vita alla Convenzione sull’Alto Adige. In gennaio 2016 si inizia con un ampio processo di partecipazione sotto lo slogan “Immaginare l’Alto Adige”. Tutti i cittadini residenti in Alto Adige hanno la possibilità di partecipare, riflettere e discutere sulle questioni che riguardano il loro futuro, e quello della società in Alto Adige.
Da un lato, si discuteranno i temi della quotidianità: come saranno le scuole che frequenteranno i nostri studenti in futuro? Come verranno regolate le cure sanitarie e chi deciderà in merito?
Dall’altro lato, si discuterà di grandi questioni: come possono i cittadini partecipare attivamente alla vita politica altoatesina? Quale ruolo avrà l’Alto Adige in Europa? Quali saranno i rapporti con lo Stato italiano? Qual è l’opinione degli altoatesini su visioni politiche come l’autonomia integrale, lo stato libero, la macroregione alpina, o il ritorno all’Austria?
Immaginare l’Alto Adige. Nella Convenzione sull’Autonomia.