Il Presidente Tschurtschenthaler ha informato la Convenzione dei 33 sull'incontro avvenuto con la presidenza della Consulta. “La grande differenza fra Convenzione per l'Autonomia e Consulta risiede nel fatto che in Alto Adige la cittadinanza è stata coinvolta sin dall'inizio mentre a Trento l'inserimento dei cittadini nel processo si è avuto solo a partire da marzo. La Consulta delinea una prima bozza delle modifiche istituzionali allo Statuto e la popolazione è poi invitata a commentarle nell'ambito di un processo di partecipazione di durata semestrale”. Un aspetto focale dell'incontro con la Consulta ha riguardato la situazione dei Ladini che, in qualità di minoranza “trans-provinciale”, rivestono massima importanza per entrambe le province. “Dobbiamo avere un occhio di riguardo per tutti i comuni ladini. Anche per quelli al di fuori dei nostri confini provinciali. Consulta e Convenzione possono collaborare intensamente su questo aspetto”, ha sottolineato la Vicepresidente Edith Ploner.
Nella seduta del 27 gennaio si è continuato a lavorare al catalogo di competenze legislative. Gli approfondimenti hanno riguardato in particolare gli ambiti della polizia locale e provinciale, commercio, sanità, attività sportive e ricreative, potestà finanziaria e impositiva, istituti di credito di interesse provinciale, servizi postali e sistema giudiziario. Nelle prossime settimane gli esperti giuridici della Convenzione dei 33 studieranno gli adeguamenti e le integrazioni da apportare al catalogo di competenze legislative alla luce del dibattito occorso, inoltrando quindi ai membri della Convenzione il disegno definitivo.
Il dibattito del disegno presentato dagli esperti legali Esther Happacher, Renate von Guggenberg e Roberto Toniatti relativamente all'adeguamento dello Statuto in materia di relazioni internazionali, transfrontaliere, transnazionali e interregionali, oltre che nel campo dei rapporti con l'Unione Europea, è stato invece rinviato alla seduta del prossimo 17 febbraio 2017. In vista della discussione si è anticipato che la Provincia Autonoma di Bolzano dovrebbe prendere parte alle decisioni dell'Unione Europea nelle materie di propria competenza rispondendo dell'attuazione delle convenzioni e dei trattati internazionali.