Il presidente del Consiglio Provinciale Thomas Widmann ed il vice-presidente Roberto Bizzo hanno dato il benvenuto ai partecipanti dell’Open Space che è si è protratto per tutta la giornata. “Garante per lo svolgimento trasparente della Convenzione sull’Autonomia è il Consiglio provinciale”, ha sottolineato Widmann, ringraziando l’Eurac per il supporto scientifico del processo. “La Convenzione è un’occasione unica per tutti i cittadini dell’Alto Adige. Si tratta della nostra terra, tocca a noi pensare al suo futuro. Il nostro compito è dare una cornice istituzionale che permetta un processo partecipato.”, ha sottolineato il presidente.
Hanno poi preso la parola i ricercatori dell’Eurac Elisabeth Alber e Marc Röggla, che hanno illustrato ai presenti le diverse fasi del processo partecipato che ha preso il via con l’Open Space di oggi a Bolzano. “I primi contenuti emersi da questa giornata verranno pubblicati nel corso della settimana prossima sul sito www.convenzione.bz.it; i verbali dei gruppi di lavoro saranno trascritti e messi online. La trasparenza è l’elemento costitutivo della Convenzione.”, hanno ricordato Alber e Röggla. Ogni cittadino ha quindi la possibilità di farsi un quadro sui temi affrontati. “Tutti i temi che stanno a cuore ai cittadini ma che oggi non sono ancora stati discussi potranno essere proposti nel corso dei prossimi Open Space che si terranno in tutta la provincia.”, hanno concluso i ricercatori.
Accanto all’Eurac, responsabile per il supporto scientifico della Convenzione, il processo partecipato è coordinato sul piano operativo da Sabina Frei della Rete per la Partecipazione, insieme alle due moderatrici Katharina Erlacher e Monica Margoni nonché da Bernd Karner e Klaus Tumler per la organizzazione degli Open Spaces.
Sette gruppi di lavoro in cinque sessioni
Il dialogo sui temi, della durata di 45 minuti ciascuno, si è svolto in sette aule. I temi affrontati sono stati raccolti dalle moderatrici all’inizio della giornata:
Tra i temi discussi la scuola (bi-, trilingue?) del domani, proporzionale, autodeterminazione e toponomastica nonché il rilancio strutturale della nostra provincia (funzione di ponte tra il nord ed il sud, Europa delle regioni, promozione dei circuiti locali). Si è riflettuto anche in categorie più ampie: la società altoatesina del futuro è stato il tema di un gruppo di lavoro, passando per l’identità e la diversità, la sovranità fiscale, fino al preambolo del nuovo Statuto di Autonomia e la previsione nello Statuto della funzione di tutela dell’Austria; temi ricorrenti come l’autonomia integrale, ma anche scenari futuri come la sovranità del cittadino in una provincia autonoma. Altri temi al centro dei lavori di gruppo una nuova legge urbanistica e misure adeguate per la tutela del gruppo linguistico tedesco e ladino.
Soddisfatto Thomas Widmann per il clima positivo della discussione nei gruppi di lavoro: “I partecipanti e le partecipanti si sono confrontati in modo vivace. Sono rimasto colpito dalla capacità delle persone di dialogare in modo costruttivo, partendo dai fatti.”
Nel corso della settimana i verbali di ogni gruppo di lavoro verranno pubblicati qui sul sito.