Gli aspetti fondamentali della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige furono già affrontati dalla Convenzione dei 33 nella riunione di inizio luglio senza che si riuscisse tuttavia a raggiungere un consenso. Anche venerdì la discussione ha nuovamente generato un intenso dibattito, accompagnato da molteplici proposte in termini di contenuti. I pareri dei membri della Convenzione divergevano in molti punti constatando tuttavia consensualmente che, nella sua forma attuale, la Regione Autonoma ha perso ogni motivo d'esistere. Nelle tre ore di confronto il dibattito si è dunque incentrato sull'opportunità di abolire o, piuttosto, convertire funzionalmente l'istituzione attuale.
Alcuni interventi hanno sottolineato la posizione già marginale occupata oggi dalla Regione, soprattutto alla luce del fatto che la crescita dell'autonomia è già in atto da tempo a livello di Province autonome. In futuro la Regione non dovrebbe pertanto più detenere competenze legislative e amministrative ma andare piuttosto ad assumere una nuova funzione di “luogo di incontro” ed elemento di congiunzione istituzionale. A livello regionale si potrebbero in futuro concordare strategie comuni e coordinare le forme di cooperazione transfrontaliera. Per l'opera di coordinamento potrebbe eventualmente venire istituita una “consulta regionale” in seno alla quale le due giunte provinciali possano accordarsi sulle strategie comuni da perseguire.
L'effettiva necessità di disporre di una piattaforma istituzionalizzata per dare vita a una cooperazione di questo tipo veniva tuttavia messa in discussione in diversi interventi. La sua esistenza comporterebbe infatti un incremento di spese, senza contare che una forma di cooperazione privilegiata con il Trentino sarebbe in realtà attuabile e configurabile anche in altro modo. Nelle sue funzioni, la Convenzione dei 33 dovrebbe avanzare richieste chiare in questo senso. La Regione Autonoma Trentino-Alto sarebbe oggi priva di una vera e propria ragione d'essere e andrebbe definitivamente eliminata senza pensare a istituzioni alternative. La Regione non avrebbe infatti avuto effetti positivi sul rapporto di convivenza fra Alto Adige e Trentino, stando ad alcuni intervenuti. Un diverso approccio emerso dal dibattito vede invece il futuro all'interno dell'Euroregione Tirolo-Alto Adige-Trentino.
Oltre ad affrontare aspetti tecnico-giuridici, gli interventi hanno evidenziato l'esistenza di una storia e identità comune con Tirolo e Trentino, di rapporti di vicinato e di minoranze di lingua ladina e tedesca in Trentino. Nel corso della seduta si è segnalato altresì che nel Forum dei 100 , il Forum dei cittadini e delle cittadine della Convenzione per l'Autonomia, nel Gruppo di Lavoro 1, esisterebbe un “consenso minimo” sull'abolizione della regione nella sua forma attuale.
La prossima seduta della Convenzione dei 33 si terrà il 24 marzo presso la sede del Consiglio Provinciale dell'Alto Adige.